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  • Lo stress sul posto di lavoro

    “Basta!! non ce la faccio più” 

    Che tu sia un datore o un dipendente di certo ti sarai trovato almeno una volta nelle condizioni di dire o pensare queste 5 parole in preda ad un momento estremamente stressante: “NON CE LA FACCIO PIU’ “
    Ma in realtà cos’è lo stress? 
    Da cosa nasce ? 
    E’ sempre un qualcosa di negativo ? 
    Come si può contrastare? 
    Questi sono solo alcuni degli interrogativi ai quali risponderemo in questo articolo. 

    Cos’è lo stress? 

    “Aspetti di progettazione, di organizzazione e di gestione del lavoro e loro contesti ambientali e sociali, che possono dare luogo a disturbi o danni di natura psicologica, sociale o fisica.”
    (Cox e Griffiths, 1995)

    Che tradotto potrebbe essere definito come l‘insieme delle risposte sia fisiche che psichiche di un individuo ad una richiesta lavorativa non proporzionata alle proprie capacità, necessità o risorse. 
    Per poter definire in modo specifico ed univoco un processo stressante bisogna definire tre concetti base ovvero: 

    • Stressore
      L’agente causale del processo, ovvero chi o cosa mi ha provocato stress. Un esempio di stressore potrebbe essere il datore di lavoro che ci assegna un lavoro troppo complesso per noi. 
    • Stress
      Il processo di interazione tra lo stressore e l’individuo. Ad esempio io che provo a svolgere il lavoro assegnatomi ma non riuscendoci ho un interazione negativa con lo stressore 
    • Strein 
      L’evento negativo conseguente. 
      Stati d’animo negativi come rassegnazione, senso di inadeguatezza, ansie e abbassamento della produttività

    Ma lo stress e sempre un evento negativo? 

    Eustress
    Stress positivo determinato da un giusto equilibrio fra stimoli e reazioni. In un contesto lavorativo ad esempio le richieste effettuate sono consone alle proprie capacità e possibilità, rendendo il lavoro gratificante e diminuendo così il carico del lavoro stesso. 

    Distress
    Stress negativo, ovvero quello che vede una sottostimolazione o una sovrastimolazione del lavoratore. Un caso tipico di distress da sottostimolazione riguarda il personale ATA, meglio conosciuti come bidelli, che svolge un lavoro con mansioni ripetitive, poco stimolanti. Altri indicatori che possono generare distess sono : compiti ripetitivi o ambigui, conflitti di ruoli con colleghi, eccessive o nulle responsabilità, eccessivo o scarso impegno lavorativo. 

    COME SI GESTICONO SITUAZIONI STRESSANTI? 

    Che tu sia il datore stressante o il dipendente stressato non ha importanza la soluzione è una ed una soltanto: la comunicazione!
    Comunicare in modo adeguato ti permetterà quantomeno di ridurre notevolmente gli attriti e creare un clima mite in cui applicare azioni migliorative per ridurre lo stress. 

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    Patrizia

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